giovedì 25 settembre 2008

25 Settembre 2008

Il giorno 11 Dicembre 1891, come dicevamo ieri, la farmacia di Via Torino viene venduta da Giuseppe Brugnatelli alla Società anonima cooperativa Farmaceutica in Milano. Società che, non sappiamo attraverso quali evoluzioni societarie, ancora adesso detiene la farmacia (sia pure trasferita di poche decine di metri in via Orefici).
Per chi non ha paura di annoiarsi ho provveduto a trascrivere (ok mi è costato qualche ora di lavoro...) l'atto di vendita che si può ora trovare qui.
Sono diciotto pagine dalle quali si scoprono alcune cose interessanti:
1. Il costo totale della compravendita è di £ 37.000 versate in quattro tranche (l'ultima nel Giugno 1893).
2. La farmacia passa negli anni attraverso diverse mani: dal sig. Vandoni al sig. Del Conte (1815), al sig. Nicoli (1816), al sig. Tibaldi (1836), ai coniugi Giussani e Mantovani (1844), al sig. Corbellini (1857)
3. L'autorizzazione all'esercizio della Farmacia è stato rilasciato a Brugnatelli, il padre di Angioletta, a Firenze il 27 Maggio 1867
4. Molto probabilmente sia la farmacia che i locali annessi e quelli, nello stesso palazzo, in cui vivevano i Brugnatelli (e Pietro) non erano di loro proprietà ma erano presi in affitto da un certo Signor Legnani per circa 3300 lire annue (825 a trimestre).
5. Scopriamo anche la lista completa dei mobili contenuti nella farmacia (vedi punto 1 dell'atto di vendita), compreso il banco di noce e le scansie a vetri.
6. Infine veniamo a sapere che il Sig. Argenti, spesso citato nel diario come frequentatore abituale di casa Brugnatelli, citato nell'atto di compravendita come teste, è "Argenti Ambrogio fu Pietro, nato e domiciliato in Milano Via Carlo Alberto (l'attuale corso Vittorio Emanuele), N.30, ragioniere".

1 commento:

la duchessa ha detto...

Ecco chi erano gli Argenti!!