mercoledì 30 aprile 2008

Lunedì 30 aprile 1888 - s. Caterina da Siena

Alzata per tempo presi con Papà e Pietro il caffè dopo presi lezione di piano. Con Angiolina siamo andate al cimitero a far la visita ai nostri Estinti ed abbiamo visitato gran parte del Cimitero. Mamma accompagnò Angiolina col tram alla stazione che partiva alle 4. Zia non venne abbasso a pranzo per ordine del professore. Fummo al Falcone noi tre soli e per non bere il solo vino abbiamo mangiato tre acciughe. Siamo ritornati a casa tutti di buon umore alle 1 e mezzo.



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martedì 29 aprile 2008

Domenica 29 aprile 1888 - s. Pietro martire

Oggi Domenica alzata presto per poter disimpegnare con ordine le mie faccende dato il mio buon giorno a Piero stando alla finestra questo sceso a prendere il caffè. Sul tardi io Mamma e Papà fummo al Cimitero a trovare i nostri Cari portati alcuni mughetti, di lì fatto i bastioni e venuti a casa in tram. Fu da noi a pranzo Giulia e Renzo passato una bella giornata. Piero prima di andare a passeggio fu a salutarmi, era un po' avvilito dal modo che Papà qualche volta ha verso di lui e di me e di questo ne ha purtroppo ragione.


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lunedì 28 aprile 2008

Sabato 28 aprile 1888 - ss. Vitale e Valer.


Oggi sabato solita cara e sempre amabile visita mattutina Mamma alzata anche lei. Stirato tutto il giorno. Arrivo della zia Marina con Angiolina per farsi operare dorme con sua figlia nella camera di Piero. Oggi di giorno mentre stiravo Pietro stando alla finestra mi salutò e mi mandò un bacio. Questa sera mi sentii un po' indisposta, venuti gli Argenti e nessun altro. Arrivo di Papà di Piero che partì subito per Vimercate.


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domenica 27 aprile 2008

Venerdì 27 aprile 1888 - s. Anastasia

Piero come abitualmente venne a prendere in mia compagnia il caffè nero che preso con lui mi sembra nettare tanto lo gusto e lo assaporo, quante e quante cose il labbro mi suggerisce nonché il cuore quando sono a lui vicina!… Lavorato tutto il giorno Pietro andato questa sera a fare una passeggiatina e ritornato presto a casa. Venuto nessuno questa sera quindi abbiamo potuto discorrere e baciarci senza seccature.


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sabato 26 aprile 2008

Giovedì 26 aprile 1888 - s. Cleto p.

Pietro venuto a bere il caffè si fermò abbastanza, Papà era ancora a letto. Uscita io e Mamma a trovare le Zezi, ed a comperare la seta per il mio trapuntino indi a far visita alla Sig.ra Argenti che mi attendeva da lungo tempo, giunta a casa alle 6 causa non aver avuto l'orologio. Piero fu a passeggio e venne a salutarmi prima di andare, ritornò a casa prestissimo. Come sembrano lunghi questi mesi di continua aspettativa i minuti sembrano ore, le ore giorni, i giorni mesi sono eterni.



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venerdì 25 aprile 2008

Mercoledì 25 aprile 1888 - s. Marco evangelista

Preso lezione di piano indi scesa a far colazione. Dopo questa io e Piero andammo in camera da pranzo e passammo dei momenti così incantevoli che non si possono descrivere. L'amore è ciò che vi ha di più santo su questa terra guai a chi osa contaminarlo sarebbe delitto. Povero infelice chi non sente il bisogno di dividere i propri affetti con chi ne conosce l'entità, per me grazie al Cielo sono ben compresa ed anzi corrisposta in gran copia.


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giovedì 24 aprile 2008

Martedì 24 aprile 1888 - s. Giorgio

Lavorato tutto il giorno Pietro venuto a bere il caffè si fermo poco perché l'hanno chiamato in farmacia, lavorato tutto il giorno, venuto nessuno. Emma fu da noi a pranzo ed alla sera l'abbiamo accompagnata a casa con un acqua che sembrava il diluvio. Prima di pranzo io e Papà siamo andati a fare una piccola passeggiata, sebbene non ci provi più nessun gusto, ed anzi la voglia di ritornare subito presso il mio Piero non è vero che la lontananza fa bene agli innamorati



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mercoledì 23 aprile 2008

Lunedì 23 aprile 1888 - s. Marolo

Preso questa mattina lezione di piano. Pietro allegro e contento prima di andare di sopra a studiare venne a trovarmi e si fermò un poco, domandò a Mamma il permesso di darci del tu in sua presenza ed ebbe il di lei assenso. Questa sera vennero gli Argenti e l'Emma che abbiamo accompagnato a casa. Quanti progetti per il nostro avvenire e quanta e l'affezione che ci portiamo.



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martedì 22 aprile 2008

Domenica 22 aprile 1888 - s. Cajo papa

Oggi Domenica per tempo io Papà siamo andati al Cimitero a trovare i nostri cari Morti, poi colla Mamma a Messa a S.Satiro indi dalle Sampietro, Ponti e Legnani. Questa sera vennero i Roncari i Sig.riArgenti, Capponago, Emma e la Sig.ra Ponti che pagò la perduta scommessa. Dopo abbiamo accompagnato a casa l'Emma, di ritorno io Pietro sottobraccio abbiamo fatto la strada senza accorgerci tanto i nostri discorsi ci interessano. Come sarei contenta che tutte le sere si andasse a fare una passeggiatina noi quattro soli.



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lunedì 21 aprile 2008

Sabato 21 aprile 1888 - s. Anselmo

Preso lezione di piano, stirato e lavorato tutto la giornata. Piero verso le due venne di sopra a bere il vermout si fermò molto tempo, seduti ambedue sul sofà passammo quei momenti in soavi amplessi e caldi baci, quando lo vedo allegro il cuore mi si allarga, ed anche il fisico ne accquista. Non venne alcuno abbiamo giocato la partita noi quattro solo che a dir il vero ci troviamo meglio.


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domenica 20 aprile 2008

Venerdì 20 aprile 2008 - s. Amanzio

Dietro mia lettera scritta ieri a sera Pietro partì subito ed arrivò colla corsa delle 3, lo trovai di buonissimo umore mi fece due baci e poi sul tardi venne disopra e si fermò una buona mezz'ora. Come si sente la lontananza di chi si ama!… Alla sera venne D. Paolina e la Sigra Veratti abbiamo giocato alla partita, preso il thè in compagnia e poi accompagnata a casa. Pietro tanto nell'andata come nel ritorno mi offerse il braccio (segno di pace.)



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sabato 19 aprile 2008

Giovedì 19 aprile 1888 - s. Ermogene

Piero ancora assente spero verrà questa sera che mi sembra un secolo che non lo vedo. Fui con Emilia a S.Marcellina ad una adunanza, ritornata a casa trovai l'Emma e con lei fummo da D. Paolina che non trovammo in casa, abbiamo fatto una passeggiata sul corso, indi accompagnata a casa l'Emma e poi a casa perché tardi. Arrivato un telegramma che Pietro non arriva quanto mi sembra eterno questo prolungamento.


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venerdì 18 aprile 2008

Mercoledì 18 aprile 1888 - s. Galdino arcivescovo

Come è forte il contrasto che si prova da quando e di buono o pessimo umore! Carrezze, baci, amplessi divini, parole d'amore, entusiasmi come cozzano e l'animo si ribella, alle parole tronche e misurate ai frizzi, ed all'indifferenza completa. Questa mattina mi fermai a letto Piero partì, venne a salutarmi e mi fece un bacio. Mi alzai alle 11 e fummo dalla Fraschini, Zio Ercole e poi ad un funerale. Ritornati a casa con la pioggia. Alla sera vi fu la Ponti mortificata per la perduta scommessa.



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giovedì 17 aprile 2008

Martedì 17 aprile 1888 - s. Anastasia

Quanto piangere feci questa mattina. È tale il distacco che si prova per due giorni che mi lascia unito alla continuo malumore che lo invade, che davvero non mi so dare pace! Vennero le Sig.re Zezi a trovarci. Alla sera fu la Sig.ra Veratti l'accompagnammo a casa io che mi sentivo tanto male di ritorno Piero non mi offerse il braccio quale mortificazione!…



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mercoledì 16 aprile 2008

Lunedì 16 Aprile 1888 - s. Aniceto

Questa mattina Piero fu disopra a prendere il caffè e gli feci un bacio me lo ha restituito ma non con quell'entusiasmo che soddisfa, freddo ed asciutto. Fummo a far visita alla Sigra Gadina e Regondi indi a casa pel pranzo. Durante il desinare parlò pochissimo, alla sera abbiamo fatto una partita a dama, io le porsi la mano la pigliò per un minuto indi me la lasciò cadere.




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martedì 15 aprile 2008

Domenica 15 aprile 1888 - ss. Calisto e C.

Oggi Domenica Pietro venne a bere il caffè ed era allegro e di buonissimo umore, passò una notte tranquilla e ne ero contentissima. Andai colla Pina alla Messa delle 12 a S. Sepolcro per poter essere in libertà alla 1. Ritornata a casa studiai, indi colla Sig.ra Capgo al cimitero a trovare i nostri morti, di ritorno a piedi dallo Zio Ercole. Ebbi a pranzo Renzo ed Emma, quest'ultima l'abbiamo accompagnata a casa. Piero di tristissimo umore, benedetto figliuolo che non sa vincersi.



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lunedì 14 aprile 2008

Sabato 14 aprile 1888 - s. Valeriano martire

Piero fu questa mattina disopra a trovare Papà che trovasi ancora obbligato a letto si fermò molto tempo con me, pace quindi per sempre, io cercherò di non darle giammai alcun pensiero a mio riguardo stirai tutto il giorno, indi terminai la mia lista rosa. Alla sera venne Riccardo ed i Sig.riArgenti ed abbiamo giocato alla partita. Chiusa la farmacia noi tre siamo rimasti ancora a discorrere, indi a letto contenti e beati.
Oggi Piero mi disse che dovrà portarsi a Pavia pei suoi affari, quanto mi dispiace la sua lontananza anche di soli tre giorni… 




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domenica 13 aprile 2008

Venerdì 13 aprile 1888 - s. Ermenegildo

Questa mattina ebbi di nuovo la sempre cara visita del mio buon Piero con rispettive dolci parole e cari amplessi. Papà obbligato a letto perché attaccate le mignatte ai piedi, quindi fui sovente in farmacia a trovare Piero e potei fermarmi anche qualche mezz'ora in sua compagnia. Questa sera non venne alcuno e quindi abbiamo potuto discorrere a nostro bell'agio.



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sabato 12 aprile 2008

12 aprile 1888 - s. Giulio papa

Questa mattina niente visita ancora. Venuta a salutarci la cara Amica Lai che partiva per Bologna quella è una vera amica del cuore, ve ne sono poche. Questa sera io e Pietro abbiamo giocato alle carte e mentre Mamma dormiva abbiamo fatto la pace. Mi sembrava mille anni di non ricevere quei baci che mi sono tanto Cari!… Mi propongo di modificare in avvenire il mio carattere un po' troppo permaloso.


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venerdì 11 aprile 2008

Mercoledì 11 aprile 1888 - s. Leone papa

Oggi Mercoledì io e Papà colla corsa che parte da Milano alla 1/28 minuti partimmo per Cantù, per un affare importante. Passai una bella giornata ma l'avrei goduta molto di più se il mio animo fosse meno agitato. Quanta accoglienza mi fece la buona Peppa e sua figlia. abbiamo pranzato di gusto ed arrivati a Milano alle 10. Ci attendevano anche D. Paolina e suo marito.


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giovedì 10 aprile 2008

Martedì 10 aprile 1888 - s. Macario

Quanto mi è doloroso il non poter al mattino fare il mio solito bacio a Piero quando veniva a pigliare in compagnia il caffè. Non mi par vero. Questa sera venne la Sig.ra Veratti, la Ponti e la Zia Lucia. Piero accompagnò a casa la Sig.ra Veratti che disse verrà venerdì prossimo. 



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mercoledì 9 aprile 2008

Lunedì 9 aprile 1888 - s. Fortunato

Continuazione di malumore. Arrivo del Papà di Piero questi alla sera sortì e ritornò con suo Papà alle 11 1/2. Vennero gli Argenti ed il Marini. Arrivo della Lai che trovai abbastanza bene.


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martedì 8 aprile 2008

8 Aprile 1888 - s. Dionigi

Oggi Angioletta non scrive nulla, del resto è di cattivo umore e soprattutto il lungo appunto del 7 aprile è sceso fino ad occupare anche tutta la mezza pagina dell'8 aprile. In questi giorni è ovviamente molto presente la figura della cugina Emma, di cui ci è rimasto un quaderno di appunti sul quale, invece di tenere il proprio diario come faceva Angioletta, Emma chiedeva ai propri amici di scrivere frasi emblematiche o di fare dei disegni. Magari ce ne occuperemo più avanti, del resto il quaderno sembra risalire all'incirca al 1891.

lunedì 7 aprile 2008

Sabato 7 aprile 1888 - s. Epifanio

A mio modo di vedere: Se l'uomo sceglie a sua compagna una fanciulla, che ha praticata da un anno e che non essendo innamorato ha potuto conoscere il carattere, come mai quando l'amore alberga nel suo cuore e che ne è in gran copia corrisposto possa trovare continuamente trovare in questa donna delle osservazioni ingiuste se non assurde. E alla donna cui ha donato il proprio cuore non presta fede alle proprie parole ma bensì a quelle di una cugina dove esiste la stima?. Piero è buono affettuoso quando vuole, ma in certi momenti offende in un modo tale che si resta annientati. In questi pochi mesi che dovrebbero passare nella pace e nell'amore invece quante lagrime versai e forse verserò prima d'essergli moglie!… A me che tanto piace la pace!… Sa di avere torto, ma non cede, l'amor proprio è in lui superiore all'amore… non lo avrei mai immaginato!…


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domenica 6 aprile 2008

Venerdì 6 aprile 1888 - s. Sisto

Obbligati ancora a letto però più nessun timore di vaiuolo!… Parecchie volte fui a trovare Piero. Alla sera contenta e felice che stesse meglio, me ne stavo al suo capezzale a contemplarlo allorché mi rimproverò il mio contegno (che a suo modo di vedere non gli è molto soddisfacente) posponendomi a contatto dell'Emma facendomi conoscere le virtù di questa e trovando in me continui difetti: dico il vero che in mia vita non ebbi giammai tante correzioni, come ora che sono fidanzata.


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sabato 5 aprile 2008

Giovedì 5 aprile 1888 - s. Vincenzo

Questa mattina si fermarono a letto Piero e Papà con febbre, mal di gola, e di capo: Quanti tristi pensieri mi passarono dinanzi!… da quale aprensione ero dominata vorrei essere mille volte ammalata io stessa piuttosto che veder a soffrire chi si ama. Fui parecchie volte a trovarlo, ma il male era più forte della volontà si che lo teneva obbligato ad essere taciturno.


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venerdì 4 aprile 2008

Mercoledì 4 aprile 1888 - s. Isidoro

Alle 7 meno un quarto Piero era già alzato e sceso dabbasso. Mamma si alzò e ci lasciò discorrere una buona mezz'ora in sala, noi soli. Come è infinito il linguaggio d'amore, cotesto testo non si esaurisce mai ma anzi raddoppia violentemente malgrado la stima ed il grande affetto. Quanto amo il Piero! La penna non vale a descriverlo tanto è grande ed [parola cancellata] infinito.



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giovedì 3 aprile 2008

Martedì 3 aprile 1888 - s. Pancrazio vescovo

Questa mattina per tempo mi sono alzata per ricevere il mio buon Piero quanti baci quante strette al cuore davvero che man mano passano i giorni e vieppiù sento che l'amo maggiormente. Alle quattro arrivò Savina e Peppino reduci da Torino, il primo partì subito per Bergamo la seconda si fermò da noi per qualche giorno. Questa sera venne la Ponti e gli Argenti.


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mercoledì 2 aprile 2008

Lunedì 2 aprile 1888 - s. Francesco

Questa mattina appena sveglia ebbi la visita dei cari amici Lai e dopo la sorpresa di uno bellissimo anello del mio Piero. Quanto è delicato in ogni più minuta cosa! e come lo aggradii. Primo perché donato da una persona che amo più di me stessa, secondariamente perché desiderato da lungo tempo. Ebbi molti regali e tante visite, davvero che tutti questi attestati di simpatia, mi commovono immensamente.


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martedì 1 aprile 2008

Domenica 1° aprile 1888 - s. Teodora

Piero come di solito fece la sua visita mattutina fummo a messa a S. Fedele, e di lì al cimitero a trovare i miei cari Zii che non posso giammai dimenticare. Venne la zia Cia. Fu da noi a pranzo Renzo. Alla sera venne ancora la zia Lucia che poi abbiamo accompagnato a casa, di ritorno discorrendo sempre ci siamo trovati alla maison senza accorgerci.




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