sabato 15 aprile 2006

Sig. ri Regondi

Il 12 marzo compare la Sig. ra Regondi: "Fummo dalla [Regondi] che da un mese è obbligata in casa." Più avanti si parla dei Sig. ri Regondi

giovedì 13 aprile 2006

Sig.ra Renzi

Compare una sola volta nel diario di Angioletta e la grafia non è chiarissima. Lunedì 27 agosto: " (...) Fummo pure dalla Parini, Sigra [Renzi] (...)"

martedì 11 aprile 2006

Renzo

Si sa pochissimo di lui: solo che si ferma quattro volte a pranzo, le prime tre volte di domenica, a partire dal primo aprile (Pasqua). Probabilmente un parente, visto che il pranzo di Pasqua dovrebbe essere un momento importante.

Nina Rognoni

Citata una sola volta nel diario di Angioletta, assieme ad altre due donne, pure citate un'unica volta in relazione ai regali di nozze. "Mercoledì 29 Agosto. Uscita di casa ed andata a vedere il corredo che trovai veramente magnifico. La Nina Rognoni mi regalò un anello, la Corinna una borsetta d'appendere alla cintura e la Giannetta un ventaglio in madreperla soprafina. Comperai i guanti ed una sottana. Questa sera fummo dal Bertani a portargli i ritratti e ne fu contento. Scrisse il preposto."

Famiglia Roncari

I Roncari (a volte lui, a volte lei, a volte assieme come "i Roncari") vengono citati spesso nel diario di Angioletta. A un certo punto viene nominato "Aristide Roncari".

Cercando su internet si trovano due "Aristide Roncari"

Il primo è un impresario che attorno al 1860 è stato uno degli animatori della non numerosa comunità italiana in Messico e che rilanciò l'Opera in quel paese tramite la Compañía de Ópera Italiana. Cercando su Google (e in Google libri) si trovano diversi riferimenti. Il fatto che nel diario di Angioletta suoni il piano in qualche modo può avvalorare questa ipotesi.

Il secondo è un medico nato intorno al 1871-2 che nel 1901 sostenne una causa per annullamento di matrimonio da parte della moglie per impotenza (vedi BORDOLI MARIA APPELLANTE CONTRO IL DOTTORE ARISTIDE RONCARI APPELLATO. MILANO, R. CORTE D'APPELLO, 1906. Libreria DEL CASTELLO). Di questo secondo Aristide Roncari, laureato a Pavia, sappiamo che il padre si chiamava Cesare.

Visto che il diario è stato scritto nel 1888, se si trattasse del primo Aristide Roncari, Angioletta parlerebbe di un uomo maturo se non anziano, tornato in Italia dal Messico, nel secondo caso di un ragazzo di sedici anni, eventualmente figlio. Esiste la possibilità che si tratti di una terza persona, ma sia il nome che il cognome non sono molto diffusi, e statisticamente è un'eventualità abbastanza remota. Purtroppo il diario non ci aiuta a capire a quale dei due ci si riferisca, anche se c'è una nota in cui Angioletta riferisce che i propri genitori vanno in brougham a trovare Aristide Roncari, il che non rende probabile che si tratti di un sedicenne.

Fotografo Rossi

Citato una sola volta nel diario di Angioletta, in prossimità del matrimonio, forse proprio per delle foto scattate qualche giorno prima delle nozze, Domenica 2 Settembre: "Oggi Domenica andata a Messa a S. Sebastiano. Ritornata a casa ed uscita di nuovo con Piero per andare dalla crestaia, e di lì dal fotografo Rossi. (...)"
La Guida di Milano per l'anno 1888 riporta, all'epoca, solo 29 fotografi in città, tra cui Rossi Giulio, Corso Vittorio Emanuele, 20.

Dr. Ruggeri

Compare una sola volta nel diario di Angioletta, venerdì 6 Luglio 1888 "Piero si è fatto [vatticinare] dal Dr Ruggeri, pare però che l'innesto non sia attecchito".
Nella Guida di Milano per l'anno 1888 non c'è alcun dottor Ruggeri, ma c'è un dottor Ruggieri, in Corso Genova, 1 (non lontano da via Torino). Potrebbe essere lui.

lunedì 10 aprile 2006

Sig. re Sampietro

Amiche di famiglia. Compaiono la prima volta il 22 aprile "Oggi Domenica per tempo io Papà siamo andati al Cimitero a trovare i nostri cari Morti, poi colla Mamma a Messa a S.Satiro indi dalle Sampietro, Ponti e Legnani."

Savina

Vedi Peppino. Di Savina sappiamo ancora meno: il 25 marzo arriva con Aristide (Roncari o un altro?) e parte con Peppino (il quale era arrivato da Bergamo la sera prima) alla volta di Torino. Savina e Peppino partono per Torino, mentre Aristide si ferma a pranzo. Il 3 aprile Savina torna da Torino con Peppino, il quale riparte per Bergamo, mentre Savina si ferma dai Brugnatelli per qualche giorno. Cosa è andata a fare a Torino con Peppino? Non lo sappiamo, così come non sappiamo nient'altro di Savina che non viene più citata nel diario. Mentre Torino viene citata anche verso la fine del diario (aggiorneremo questa voce più avanti).

Simonetta

Il nome Simonetta è citato tre volte nel diario. La prima volta il 18 Febbrajo 1888 "Venne a farci visita la Simonetta e la Bice Pirola ci ha invitati ad una soirèe che darà domani a sera." Poi il 14 marzo: "Oggi Mercoledì rimasi tutto il giorno in casa vennero le Simonetta". Qui non si sa se si tratti delle stesse persone, ma nel primo caso è evidente la A "lA Simonetta" e poi il verbo è al singolare, nel secondo caso la E "lE Simonetta". E il verbo è al plurale.
Verosimilmente si tratta in entrambi i casi di un cognome e non di un nome di battesimo (nei circa 40.000 defunti a Milano tra il 1862-1900 contenuti nel registro delle successioni ci sono circa 20 "Simonetta" di cognome e solo una "Luigia Simonetta" di nome. Dobbiamo quindi intendere che nel primo caso venne a fare visita la Signora Simonetta e nel secondo caso vennero le Signore Simonetta (madre e figlia o sorealla e sorella)