venerdì 9 dicembre 2016

Angioletta a scuola

Lunedì 20 agosto 1877: Angioletta ha nove anni ed è a scuola quando arriva il cronista, o la cronista, del Corriere della Sera. Quella del 20 agosto è la giornata degli esami finali nell'Istituto Zoini, una scuola femminile. E sarà proprio Angioletta a ritirare un premio "eccezionale".

Di questa scuola troviamo traccia nelle Guide di Milano per l'anno 1882 (e 1886) di Bernardoni Giuseppe di Giovanni:


COLLEGIO FEMMINILE ZOINI


(Via s. Eufemia 23.) 

Quest'Istituto attende all'educazione e all'istruzione di fanciulle civili dalla prima età in poi; e le sue scuole, alle quali sono ammesse anche alunne esterne, comprendono un giardino infantile, il corso elementare e un corso di perfezionamento. — Esso è fornito d'ampi e salubri locali e d'un vasto giardino. 

Direttrice, 


Zoini Fanny - nel collegio. 

Ma leggiamo cosa scrive il Corriere della Sera



  Istituto Zoini. Ieri (20) abbiamo assistito agli esami finali ed alla distribuzione dei premi e classificazioni nel vasto Istituto delle signore Zoini, in via sant'Eufemia N. 23. Gli onori dell'Educandato erano fatti dalla vice-direttrice signora Carlotta Zoini, la quale, di modi eletti e cortesi, aveva per tutti gl'invitati un sorriso, una dolce parola. La direttrice signora Fanny Zoini, come di dovere, presiedeva agli esami. Vi furono esperimenti di lingua e letteratura italiana, di storia naturale, di lingua francese e tedesca, di pianoforte e canto, e tutti saviamente distribuiti e in tal misura che mentre offrivano un saggio completo dei progressi fatti nel corrente anno e dalle alunne e dalle esterne, non stancarono per nulla l'uditorio. Per ciò solo ci è grato tributare un giusto elogio alla Direzione dell'Istituto nelle signore Fanny e Carlotta Zoini, al maestro Standard per la lingua francese, al maestro Truzzi pel pianoforte ed al maestro Pagnoncelli pel canto, dolenti di non conoscere il nome della distinta maestra di lingua tedesca.   Compiuti gli esami, il professore Salvoni, provveditore degli studi, disse poche ma sentite parole e più che alla mente parlò al cuore di quelle care fanciulle, e buon per esse, se tornate alle loro famiglie ricorderanno sempre quelle auree parole: lesse quindi un forbito discorso la signora direttrice, dimostrando l'utilità dell' insegnamento della geografia, della storia e delle lingue straniere. Alla distribuzione dei premi la commozione si pinse su tutti i volti, quando a perenne ricordo della virtù, dell'amore costante allo studio, della bontà del cuore dell'alunna Angioletta Brugnatelli la Direzione dell'Istituto le offriva un bellissimo quadro con epigrafe, lavoro del distinto professore di calligrafia signor Rusca, ed il signor Salvoni accompagnava il premio eccezionale con gentili ed affettuose parole. Fu insomma una bella festa di cui serberemo grata memoria.