domenica 6 aprile 2008

Venerdì 6 aprile 1888 - s. Sisto

Obbligati ancora a letto però più nessun timore di vaiuolo!… Parecchie volte fui a trovare Piero. Alla sera contenta e felice che stesse meglio, me ne stavo al suo capezzale a contemplarlo allorché mi rimproverò il mio contegno (che a suo modo di vedere non gli è molto soddisfacente) posponendomi a contatto dell'Emma facendomi conoscere le virtù di questa e trovando in me continui difetti: dico il vero che in mia vita non ebbi giammai tante correzioni, come ora che sono fidanzata.


- Prosegui la lettura con il giorno successivo: 7 aprile 1888
- Torna al giorno precedente: 5 aprile 1888

4 commenti:

la duchessa ha detto...

Puzza di bruciato...?

Clodovea ha detto...

Ma che pesante questo Pietro! Lei è un continuo slancio d'amore, e lui si permette di "correggerla"? Io se fossi Angioletta lo manderei a stendere, ma mi sa tanto che noi post-sessantottine abbiamo un approccio parecchio diverso alla questione...!

la duchessa ha detto...

A me questi sbalzi di umore, uniti ai commenti positivi sulla cugina coetanea, preoccupano un pò. Questo promesso sposo mi sembra un pò confuso...siamo certi ma proprio certi che il suo amore sia del tutto disinteressato? Non dimentichiamo che fa l'apprendista nel negozio di suo padre...
Scusate se sono un po' diffidente ma ormai mi sono 'affezionata' a questa ragazza di cent'anni fa e non mi piacerebbe leggere la sua delusione :)

Fripp ha detto...

Lo ripeto: Angioletta gli sta troppo addosso ...
Ma insomma, uno ha la febbre, mal di gola e nmal di capo e deve avere una davanti al letto che lo contempla?
Ma che lo lasci vivere un po'!
Fripp