sabato 12 gennaio 2008

12 Gennajo 1888 - s. Massimo


Dal 12 al 19 gennaio 1888 Angioletta non scrive nulla sul proprio diario e allora ne approfittiamo per un po' di notizie e di istruzioni per l'uso.

Non preoccupatevi: cercherò di limitare al massimo i miei interventi nella pagina del blog e di concentrarli tutti nei - pochi - giorni buchi, come questi. Perché siano distinti al volo, i miei post saranno in corsivo. Gli altri giorni scriverò, quando serve, il primo commento a ogni post di Angioletta.

E allora partiamo da qui: alcuni dei commenti al primo post ipotizzano che tutta l'operazione possa essere un falso. Beh, sarebbe stata un'operazione divertente, quasi situazionista, ma anche un po' faticosa, soprattutto per l'opera di mimesi richiesta. Sarei caduto inevitabilmente in penosi anacronismi, non essendo uno storico di professione. Anche tener vivo ancora per qualche giorno il dubbio "vero-non vero" avrebbe potuto stuzzicare, ma anche fuorviare e alla lunga stancare. No, Angioletta e il suo diario esistono davvero e la foto che pubblico oggi, relativa al post di ieri, dovrebbe testimoniarlo. Questo deluderà forse qualcuno, ma le cose stanno così.

Alcuni ipotizzano che l'idea del falso sarebbe nata dopo aver saputo del blog di Henry Lamin. Sembra quasi ovvio, ma non è andata così. Aspettavo che arrivasse l'11 gennaio per iniziare precisamente 120 anni dopo e sincronizzare la pubblicazione giorno per giorno del diario. Sei giorni prima del varo il Corriere della Sera parla del blog di Henry, aperto peraltro il 25 luglio 2007. La modalità di pubblicazione è la medesima, cioè giorno per giorno, ma in quel caso si tratta di lettere (dal fronte) e non di diario e gli anni sono 90 e non 120. Però è proprio vero che le idee sono nell'aria.

Quindi tutto ciò che sarà in carattere normale sarà frutto della trascrizione, il più possibile puntuale, errori compresi, del diario di Angioletta, in corsivo i miei interventi. L'unico "falso" è il profilo di Angioletta, palesemente scritto da me. Cioè le informazioni sono vere, ma l'utilizzo della prima persona è un espediente letterario.

Per oggi può bastare, rischio di annoiare, ma domani vi racconto di un misterioso elenco di titoli scritto sulla prima pagina del diario, cioè sul retro della copertina, proprio di faccia alla pagina del primo gennaio.

6 commenti:

Angelo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Angelo ha detto...

. . . ma quant'é bello quel "GENNAJO" scritto con la J! E' ancora più bello perché ti fà entrare appieno nel tempo che fù.

Unknown ha detto...

Complimenti per il blog, davvero originale. L'idea di partenza è la medesima che sta alla base dello splendido romanzo "Anna's Book" di Barbara Vine (pseudonimo di Ruth Rendell: in Italia è pubblicato sotto il nome di quest'ultima). Nella trama il diario della nonna Anna viene pubblicato dai nipoti nell'Inghilterra dei nostri anni '90 e diviene un best seller mondiale... sicuro di non aver tratto ispirazione dal libro?
complimenti ancora, in ogni caso!

viadellaviola ha detto...

trovo molto bello che tu abbia pensato di raccontare tua nonna così, con le sue parole, e non tentando una pubblicazione come pare faccia chiunque trovi dei manoscritti.

poi non importa di chi sia l'idea. o almeno io non voglio saperlo.
questa mi sembra una bella storia da raccontare, per me va bene così.

Ciarpame ha detto...

Bravo, bella idea davvero!

PS. Nella biografia della bisnonna è sbagliato l'indirizzo associato a "scrivimi", al fondo del testo.

elio.tv ha detto...

che bella idea! è già fra i preferiti...