venerdì 21 marzo 2008

Mercoledì 21 marzo 1888 - s. Benedetto

Oggi Mercoledì mi alzai per tempo a ricamare, Pietro venne abbasso tardi e si fermò pochissimo. Questa mattina arrivò la zia Tognina reduce da Chignolo. Verso le tre io, Pietro e Mamma col tram siamo andati a Porta Vittoria per vedere la metempsicosi ma era chiusa perché giornata di pioggia. Questa sera venne nessuno e io e Pietro abbiamo riso di cuore. Come ci vogliamo bene!… e ce ne vorremo sempre.



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4 commenti:

Marco Ardemagni ha detto...

Questa è una delle note più oscure di tutto il diario. La metempsicosi è la trasmigrazione delle anime, ma cos'è questa metempsicosi che Angioletta va a vedere a Porta Vittoria con Pietro e mamma? Uno spettacolo teatrale? Parrebbe di no, visto che è "chiusa per pioggia". Un fenomeno da baraccone? Un evento culturale? Sui giornali dell'epoca, per quel poco che ho potuto verificare, non ho trovato alcun indizio. La caccia al tesoro è aperta.

Unknown ha detto...

"La metempsicosi" o "La pitagorica trasmigrazione" è un'opera minore - una rappresentazione teatrale - di Carlo Goldoni. Forse a Porta Vittoria c'era un piccolo teatro o qualcosa di simile... ciao!

Marco Ardemagni ha detto...

Sì, è possibile, però non sono del tutto convinto. Fermo restando che non è indicato nessuno spettacolo con quel nome sui giornali, si tratta di un mercoledì pomeriggio verso le tre, ora strana per andare a teatro. Non si capisce poi perché la pioggia dovrebbe causare la chiusura. E poi la costruzione "siamo andati a Porta Vittoria per vedere la metempsicosi ma era chiusa" non suona molto precisa, se si trattasse del titolo di una pièce. Certo Angioletta fa qualche errore quando scrive, ma sono certo che qui avrebbe scritto il teatro (come ha fatto in precedenza citando il Carcano) o l'opera (come farà più avanti citando il Rigoletto, più avanti) con il nome in maiuscolo e indicando comunque il nome del teatro, e non dell'opera, come "chiusa". Ci deve essere qualcosa di più su questa metempsicosi.

Marco Ardemagni ha detto...

Mi viene in mente ora che il 22 marzo 1848, esattamente 40 anni prima, proprio a Porta Vittoria, i milanesi insorti ottennero la prima vittoria (da cui prese poi il nome quella che fino ad allora era Porta Tosa) contro gli austriaci. Siamo nell'ambito di quelle che poi passarono alla storia come "Le cinque giornate di Milano". Anche se il nome "metempsicosi" potrebbe sembrare non molto attinente, non è che ha a che fare qualcosa con le celebrazioni dei quarant'anni dalle cinque giornate di Milano? Tanto più che poi Angioletta, il giorno dopo, proprio il 22 marzo, con Mamma e Pietro torna ancora a Porta Vittoria.