lunedì 29 dicembre 2008

Il quaderno di Emma - Pagina 16


Verità verità, vita del cuore!
Verità verità, cuor della vita!

                Antonio Fogazzaro
[nota da decifrare]
Capitano Russo 5 novembre 1903
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La fortuna picchia una volta alla porta 
di ognuno; raramente due volte.
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Un omicidio fa uno scellerato, migliaia di omicidi fanno un eroe
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Nota: a pagina 16 dell'album di Emma troviamo la maggiore sorpresa: un appunto autografo dello scrittore vicentino Antonio Fogazzaro, autore di Malombra, Piccolo mondo antico e Piccolo mondo moderno.

Com'è possibile che Emma conoscesse Fogazzaro? Noi sappiamo, da altre pagine dell'album, che Emma aveva importanti amicizie in Veneto, nella zona della riviera del Brenta, e in particolare con la signora Yole Moschini Biaggini, a cui lo stesso Fogazzaro si era ispirato per il personaggio di Jeanne Dessalle, la protagonista di Piccolo mondo moderno. 
Il 21 ottobre del 1905, Yole Moschini Biaggini muore e, un anno più tardi, suo marito il commendatore on. Vittorio Moschini, deputato, ex-sindaco di Padova, pubblica un libretto in ricordo della defunta, e del suo funerale in particolare, con un'introduzione-ritratto di Yole dello stesso Fogazzaro.
Di questo libretto (che si ritrova ogni tanto tra le vendite di libri antichi in rete vedi ad esempio qui) ho trovato tra le carte di Angioletta (evidentemente lasciate dalla cugina Emma) due copie. In una delle due copie, a pagina 64, dove è riportata una cronaca dei funerali compendiata da diversi quotidiani, troviamo sottolineato a penna rossa il nome di Emma: "Reggevano i cordoni del feretro le signore Brugnatelli-Bellini, Ivancich-Bertuzzi, Mantovani-Buzzati, Turazza-Favaro, Bragato-Mion e Marini-Forti".
Invece a pag. 76 nell'elenco degli intervenuti troviamo Emma Brugnatelli vedova Bellini. Se Emma era una delle otto a reggere il feretro, doveva necessariamente essere una delle migliori amiche di Yole.
Tra l'altro, a pagina 236, nell'elenco delle Lettere e biglietti di condoglianza troviamo citato il Dott. Carlo Brugnatelli: il fratellino di Angioletta che nel frattempo, siamo nel 1905, si era evidentemente laureato.
Scopriamo comunque che se nel 1888, all'epoca del diario di Angioletta, Emma era molto verosimilmente nubile, nel 1905 era già vedova di Bellini. Il che spiega perché tutte le carte di Emma siano rimaste ad Angioletta: Emma è quasi certamente morta vedova, senza eredi, prima di Angioletta.
Nutrivo qualche dubbio sull'autenticità della firma di Fogazzaro, ma questo biglietto autografo ha avvalorato la tesi dell'autenticità: la firma è evidentemente la stessa. 
Segue una nota del 5 novembre 1903 di un certo Capitano Russo ai limiti della leggibilità (qualcuno ci aiuti!) e più sotto ancora i soliti, abbastanza insulsi, aforismi. 

1 commento:

la duchessa ha detto...

...Certo che noi abbiamo tanto sofferto per la povera Angioletta, alle prese con questa cugina Emma che ci sembrava tanto fortunata...e invece scopriamo che la vita non è stata tanto generosa con lei...