Mia carissima Nonna
Sento in me una gioia così fresca, così abbondante, così pura, che a spiegare mi riuscirebbe impossibile se questo non fosse il giorno del Santo Natale.
Il mio cuore, diletta nonna, ripete il tuo nome e palpita affettuosamente: i benefizi onde mi colmi, ricorda ed apprezza, è pieno di riconoscenza, ti augura tutti quei beni, tutte quelle felicitazioni, che un figlio ben nato sospira per i suoi genitori.
Ascolti il Signore la preghiera, che in questo dì caro e solenne, tacitamente a Lui innalzerà l'anima mia, e lieto della tua felicità, vivrà sempre
Malnate, il Natale del 1896.
Il tuo aff.mo Nipote Marco
Fantastica..
6 anni fa
3 commenti:
Come è poetico questo bimbio, sembra la sua mamma!
ma possibile che un bimbo di 7 anni scrivesse usando questi termini e costruendo le frasi in questo modo?
magari lo aiutava proprio la mamma...
E' possibile, ricordiamo che si tratta di un bambino di una famigli agiata, che aveva sicuramente un istitutore in casa (la scuola dell'obbligo era stata già isituita, ma credo fosse ancora percepita come una cosa 'per i poveri' come l'allattamento al seno)
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