Oggi mediante il bel tempo fu eseguita dal Profess.re Lainati l'operazione che riuscì splendidamente, raccomandò la quiete e l'oscurità onde l'occhio non ne risenta. Fui tutto il giorno con Mamma a tenerle compagnia per non lascarle prendere la tristezza. Questa sera coi miei Genitori siamo andati a S.Giorgio pel Mese di Maria. Ritornati a casa Papa andò a letto causa i suoi dolori artritici, vennero i Sig.ri Argenti e gli ringraziai dei bellissimi fiori che mi hanno mandato.
4 commenti:
Di che operazione si tratta? mi sono perso qualche pezzo?
E chi ha subito l'operazione?
Sembrerebbe la mamma di Angioletta, e mi pare di capire che sia un intervento di cataratta o qualcosa del genere, o no?
Quello che non mi è chiarissimo è cosa c'entrino il cattivo tempo di ieri che ostacola la cosa, e il bel tempo di oggi che invece la rende realizzabile!
Le mie perplessità si rinnovano di giorno in giorno, di pari passo con la curiosità morbosa che mi porta quotidianamente a sbirciare dentro questo baule in soffitta :)
Penso sia la Zia Marina, che ieri era molto agitata; forse si tratta della sorella della mamma di Angioletta, visto che Angioletta ha dovuto tenerle compagnia per tutto il giorno "per non lasciarle prendere la tristezza"
Circa il buono e il cattivo tempo .... mah!!
Si tratta certamente dell'operazione agli occhi della zia Marina eseguita dal prof. Lainati. Dalla Guida di Milano per l'anno 1888 della Tipografia Bernardoni (pagg. 601 e 900) sappiamo che si tratta del prof. Carlo Lainati primario dell'Ospedale Maggiore "Per le malattie degli occhi", operante in v. Visconti, n.10, probabilmente il miglior specialista nel campo a Milano all'epoca. Non è chiaro per quale motivo il cattivo abbia impedito l'operazione il giorno prima, forse l'impossibilità di raggiungere l'ospedale da parte del medico o della paziente (chissà, forse un forte temporale, o una grandinata, dovremmo verificare con i giornali dell'epoca). Non sappiamo chi fosse la zia Marina (il cui nome - tra l'altro - è uno dei pochi elementi che la grafia di Angioletta rende incerto: a volte sembra addirittura che scriva Mariina o Marissia o Marinia) ma non deve trattarsi di una sorella della madre (visto che conosciamo i nomi delle due sorelle della madre dal testamento del rag. Carlo Bersani), ma più probabilmente di una parente del padre che arriva in città da Corteolona o da Chignolo Po. Però c'è certamente ancora un po' da indagare.
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