sabato 31 maggio 2008

Giovedì 31 maggio 1888 - s. Petronilla

Alzata per tempo e andata colla Pina a S. Satiro a fare la comunione sentita la Messa e ritornata a casa alle 8 1/2. Mamma e Papà con un brougham andarono a trovare l'Aristide Roncari ma non lo videro perché era già troppo tardi. Abbiamo avuto a pranzo le Baldissarine. Alla sera io e le mie cugine fummo ai bastioni, a fare una bella passeggiata, di ritorno a casa sono andata a letto perché mi sentivo poco bene. E' dolorosa la distanza di chi si ama di vero cuore, quando ci si lascia in pace ma alorquando per circostanze si è costretti ad abbandonarsi in collera è un vero strappo, è una piega così dolorosa che con nessun mezzo si può rimarginare.


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venerdì 30 maggio 2008

Mercoledì 30 maggio 1888 - s. Ferdinando

Partenza di Piero questa notte alle 5 senza neppure un saluto, pazienza a me ma neanche al mio Caro Papà il quale ne soffrì molto di questa sua trascuratezza. Lavorato tutto il giorno. Chissà se quando Piero ritornerà sarà di buon umore speranza che sei l'ultima dea vieni in mio aiuto! Ricevuto lettera dalla Simonetta venuti ieri a sera i Sig.ri Manzi e Capponago. Papà andò a letto prestissimo perché non si sentiva troppo in salute.





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giovedì 29 maggio 2008

Martedì 29 maggio 1888 - s. Adelaide

Piero partì per Pavia è sempre serio, da parte mia lo sono anch'io ma proprio questa volta feci proprio nulla di male, quindi non merito rimproveri, venne a salutare la Mamma, ma non venne neppure a trovare Papà. Lavorato tutto il giorno unico conforto che mi rimane, Papà a letto tutto il giorno causa il cattivo tempo e quindi la recrudescenza dei suoi dolori artritici.


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mercoledì 28 maggio 2008

Lunedì 28 maggio 1888 - s. Senatore arc.

Continua il malumore d'ambo le parti e chissà quando avrà termine. Continue promesse sulla lettera ed anche a voce quando poi ritorna ancora di belnuovo alle sue idee tutt'altro che giuste. Incominciate le pantofole per Piero, preso lezione di piano. Papà alzato e si sente benino riguardo ai dolori, poca forza e niente appettito.



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martedì 27 maggio 2008

Domenica 27 maggio 1888 - s. Giovanni

Papa si è alzato e sta benino è uscito a fare una passeggiata, ma dopo minacciando temporale ritornò a casa speriamo quindi continui di questo passo e migliori sempre più. La malinconia che mi invade è tanto forte che giammai non l'ho provata. Piero non cede gli sembra forse un avvilimento l'abbassarsi, non sa che chi ama quando a torto procura tutti i mezzi per avvicinarsi all'oggetto amato, ha un carattere molto difficile da conoscere e bisogna praticare una gran virtù per poter comunicare con lui. Dio me ne dia la forza!


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domenica 25 maggio 2008

Venerdì 25 maggio 1888 - s. Dionigi

Il muso Piero lo conserva anche questa mattina io invece prima che partisse gli chiesi un bacio me lo fece e partì almeno in apparenza contento. Ritornato verso le 2 però fu freddissimo a mio riguardo senza che ne avessi la minima colpa. La Sig.na Emma stette per più di un ora a discorrere con Piero. Non che io sia gelosa di lei che ne vengono di più belle di lei in farmacia e poi credo nell'affezione che Pietro mi dimostra. Ma siccome Emma sa benissimo censurare sulla condotta altrui, sarebbe meglio che all'occasione sapesse adoperare la morale che detta e metterla in pratica. Io del resto non ho nulla a rimproverarmi quindi non è giusto che cerchi io la pace. Quando ho torto lo faccio ma se ho ragione il mio amor proprio me lo vieta.


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sabato 24 maggio 2008

Giovedì 24 maggio 1888 - s. Robustiniano

Pietro se ne partì anche questa mattina con mio gran rincrescimento, capisco che lo rivedo in giornata ma pure è uno strappo al cuore tutte le volte che si allontana da me. Terminato i copripiedi finalmente. Questa sera Piero di pessimo umore è non ha torto, sciocco Carletto di venirmi a donare dei fiori per me poteva tralasciare che mi faceva più piacere. Lai avuto con noi a pranzo.


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venerdì 23 maggio 2008

Mercoledì 23 maggio 1888 - s. Zenone

Pietro andò anche quest'oggi a Pavia ma ritornò colla corsa delle 3. Quest'oggi di giorno venne l'Emma colla Sigra Lena. Alla sera venne la Zia Cia ed i Signori Veratti, nonché la [Sampietro]. Arrivo del Sigr Lai. Pietro di umore tristissimo chissà quale la causa. Preso la lezione di piano. Arrivo dell'amico.


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giovedì 22 maggio 2008

Martedì 22 maggio 1888 - s. Eusebio vescovo

Pietro partì presto ed arrivò 2 1/2. Papà continua benino ed anzi si spera presto di vederlo in farmacia. La cara Zia Marina dopo d'essere venuta a trovare Papà andò a casa dalla Giulia sino a sabato che parte per Chignolo. Venuti i coniugi Ponti a trovare l'illustre infermo.


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mercoledì 21 maggio 2008

Lunedì 21 maggio 1888 - s. Elena regina

Piero di buon mattino venne a bere il suo caffè e partì per Pavia riprendendo il filo delle lezioni onde poter fare gli esami di laurea la metà di Giugno. Arrivò alle 2. Zia Marina gli hanno messo gli occhiali venne abbasso a pranzo. Vi fu a pranzo Renzo. Andata io e Piero al Cimitero. Come si resta contenti quando si va a recitare una prece a suoi propri estinti!… Venuti il Signor Ponti.


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martedì 20 maggio 2008

Domenica 20 maggio 1888 - s. Bernardo da S.

Papà continua abbastanza bene i dolori a poco a poco sembrano diminuire, speriamo che fra due o tre giorni non abbiano a fare mai più capolino. Arrivò Angiolina e portò da parte di Suor Clarice una cartella per Papà, ed una Madonnina per la Mamma. Vennero di giorno le Baldissarine e l'Emma, ed alla sera il Sig.r Ponti, Riccardo e famiglia. Almeno che gli esami Piero li potesse terminare la metà di Giugno che davvero mi spiace il vederlo partire.


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lunedì 19 maggio 2008

Sabato 19 maggio 1888 - s. Pietro Celestino

Pietro venne a bere il caffè ed era di buon umore, peccato che debba assentarsi ancora!… è così bello trovarci assieme ma!… è per il suo bene lo vorrei comprendere e lo dovrei, ma non posso. Papà obbligato a letto ancora con forti dolori. Venne la Sig.ra Ponti e D. Paolina. Alla sera la Zia Cia ed Emma, nonché i Sig. ri Argenti. Quanto bene voglio al mio Piero!…



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domenica 18 maggio 2008

Venerdì 18 maggio 1888 - s. Venanzio

Aspettato tutto il giorno lettera di Piero e non arrivata. Sul tardi ebbi la grata sorpresa invece dello scritto, di vedermi il mio Piero che si fermerà sino a Martedì. Mi sembrava mill'anni che non lo vedevo sebbene il mio pensiero lo accompagnasse dovunque. Il vuoto di una persona cara lo si sente così profondamente, che la penna non sa descrivere. La gioia che provai ieri quando lo vidi, fu sì grande che poco mancò mi si inondassero gli occhi di lagrime. Ma è la gioia di tre giorni che martedì deve di nuovo partire, altra tortura.

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sabato 17 maggio 2008

Giovedì 17 maggio 1888 - s. Pasquale B.

Speranza delusa!… Credevo ricevere lettera da Pavia ed invece nessuna notizia, non capisco il perché di questo ritardo mi tiene inquieta assai. Io e Mamma siamo andati dal Cesati a comperare un paio di pantofole per Piero e poi da D. Paolina e Bice [Pirola], che trovai abbastanza in salute. Venne il Luca che si recava a Pavia. Questa sera ci fu le Baldissarine e la Zia Cia con Emma. Io me ne andai a letto presto.


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venerdì 16 maggio 2008

Mercoledì 16 maggio 1888 - s. Giovanni Nep.

Ricevuto nessuna nuova di Piero e sono alquanto agitata dubitando questo ritardo forse a qualche indisposizione. Lavorato tutto il giorno disopra a tenere compagnia alla Zia Marina, venuta anche l'Emma. Fummo a predica a S. Fedele, nel ritorno la Mamma si è sentita male, l'ho messa a letto e dopo i panni caldi si sentì benissimo. Sono venuti gli Argenti. Papà ha i piedi che gli fanno tanto male.


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giovedì 15 maggio 2008

Martedì 15 maggio 1888 - s. Torquato

Ricevuto dal mio Piero oggi alle 11 un affettuosissima lettera scritta con sentimenti fini e delicati l'animo suo è così alto di principi e di sentire così sublime, che davvero mi ha commosso. Ho risposto immediatamente. Lavorato tutto il giorno per distrarmi ma è inutile, il pensiero vola sempre ad un oggetto. Sono venuti questa sera i Sig.ri Veratti.


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mercoledì 14 maggio 2008

Lunedì 14 Maggio 1888 - s. Bonifacio

Doloroso distacco dal mio Piero che per recarsi a Pavia, quanto amara mi fu la sua partenza, passai una giornata triste assai, ai pasti poi non vedermelo vicino provavo un malessere che mi richiamava le lagrime agli occhi. Lavorai onde occupare più che fosse possibile la mente ed invece vieppiù mi compariva agli occhi la di lui bella figura l'occhio dolce e sereno che lo rende simpatico a tutti. Questa sera venne D. Paolina ed i Sig.riAlbini, Capponago ed il Sig.r Vantuzzi che mi regalò una scatola di sigarette. Vedo l'ora che venga giorno per ricevere lettera del mio buon Piero.



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martedì 13 maggio 2008

Domenica 13 maggio 1888 - s. Natale arcivescovo

Domenica alzata alquanto in ritardo per salutare Piero che venne ad assorbire il caffè con noi. Andata dall'Emma presto a porgerle gli auguri e quindi Messa al Carmine. Di ritorno a casa venne la Sig.ra Veratti a tenere compagnia alla zia Marina, Capponago, Aristide ed Emma che rimasero con noi a pranzo. Questa sera non venne nessuno e fecero bene così gli ultimi momenti li passammo da soli.


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lunedì 12 maggio 2008

Sabato 12 maggio 1888 - s. Pancrazio martire

Oggi sabato stirato tutto il giorno alquanto stanca. Ho studiato un pochino questa sera, che veramente è una vergogna che non mi applichi più ma che farci!… se altre occupazioni più care mi assorbono il tempo!… Fummo a trovare la cara Zia e passammo le ore che non ci siamo nemmeno accorti. Ma come potrò in questi giorni stare senza di lui!… Lavorerò alfine di ingannare il tempo. Non venne nessuno altro che i soliti Argenti.


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domenica 11 maggio 2008

Venerdì 11 Maggio 1888 - s. Majolo abate

Piero venne a bere il caffè con noi. Di giorno fui disopra a lavorare con la zia Marina venne Piero e come passammo bene il tempo baciandoci e sussurrandoci dolci parole. Al pensiero che di necessità deve lasciare Milano mi spaventa abituata alla di lui compagnia, alle premure che mi usa continuamente e dovermene invece star senza di lui dico il vero che mi annienta!… Vi fu la Sig. ra Ponti reduce da Roma e la Sig. ra Veratti . Abbiamo noi tre accompagnato a casa l'Emma



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sabato 10 maggio 2008

Giovedì 10 maggio 1888 - s. Isidoro

Oggi Festa siamo andate a Messa a S. Alessandro dove vi è un bravissimo predicatore. Ritornata a casa salii a tenere compagnia alla Zia Marina. Arrivò Matteo e stette a pranzo e mi regalò una graziosa bomboniera. Prima di pranzo venne la Cia ed alla sera nessuno. Piero ricevette una cartolina da Pavia che lo chiama lunedì colà. Quanto mi troverò perduta senza il mio Piero sempre così affettuoso e gentile.


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venerdì 9 maggio 2008

Mercoledì 9 maggio 1888 - s. Gregorio N.

Piero venne a bere il solito caffè in nostra compagnia è melanconico lo sono anch'io pensando che dovrà assentarsi da Milano per più di un mese. La lontananza di una persona cara lascia un vuoto, che neppure gli scritti sanno rimarginare. Lavorai di sopra con la Zia Marina. Terminate le liste verdi del mio copripiedi. Venuti questa sera gli Argenti e giocato la solita partita.



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giovedì 8 maggio 2008

Martedì 8 maggio 1888 - s. Vittore

Lavorato tutto il giorno, scritto alla Gigia in risposta di una sua cartolina. Venuti a farci visita i Regondi. Papà a tavola ci diede il permesso di darci del tu quale e quanta è la mia riconoscenza verso i miei Genitori. Questo dopo pranzo siamo andati a fare compagnia alla zia Marina, venne anche Piero ed abbiamo cantato al suono della chitarra. Come sono contenta quando sono con lui!… Venne la Cia ed i Sig.ri Argenti nonché Ferdinando. Papà incominciò i bagni a vapore. 



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mercoledì 7 maggio 2008

Lunedì 7 maggio 1888 - s. Stanislao

Piero venuto a prendere il caffè mentre ero ancora a letto perché mi doleva il ventre causa la lunga passeggiata di ieri venne a trovarmi e ci siamo baciati egualmente. Arrivo di Annetta che venne a trovare la Zia si fermò pochissimo dovendo partire per Asso. Alle 6 1/4 di quest'oggi ho compiuti i 20 anni ora bisogna mettersi di proposito per divenire una brava donnina. Questo dopo pranzo passai con Piero dei momenti così sublimi che la penna non sa vergare.



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martedì 6 maggio 2008

Domenica 6 maggio 1888 - s. Giovanni Damasceno

Oggi Domenica alzata alle 6 ed andata con Pina alla Messa in Duomo, partiti colla corsa delle 8 per Varese fatto un viaggio senza inconvenienti. Arrivati alle 10 saliti al collegio a prendere Carletto a che trovai grasso e rosso. Fatto colazione e poi una passeggiata di quattro Ch. sino al lago preso un battello ed andati a cullarci ed a prendere un po di frescura sull'acqua. Ritornati a piedi all'albergo abbiamo pranzato e partiti per Milano alle 7. Giunti a Milano in ritardo quindi preso un brougham per giungere più presto a casa. Questa giornata fu per me una delle più belle della mia vita..


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lunedì 5 maggio 2008

Sabato 5 maggio 1888 - s. Pio V papa

Oggi sabato Piero venne a bere il caffè di allegro umore, sorridente ed affettuoso. Di giorno ebbi molto da fare stirai e ci pettinammo alle 2, verso le 3 1/2 siamo andati noi tre al Cimitero a trovare la povera Zia ed a spargere su quella tomba dei fiori e delle lagrime, unico conforto che ci rimane. Ritornati a casa abbiamo mangiato con appetito ed alla sera abbiamo accompagnato a casa l'Emma.

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domenica 4 maggio 2008

Avviso

Per un disguido il 28 aprile 2008 è stato pubblicato il testo scritto da Angioletta il 10 maggio 1888. Oggi è stato ripristinato il testo del 28 aprile 1888.
Il 28 aprile è anche il giorno della comparsa della fantomatica zia "Marina" che arriva a Milano per operarsi e che, nel giro di un mese, viene citata nel diario una decina di volte, ogni volta con una grafia leggermente diversa che ne rende difficile la decrittazione del nome: Marini? Marina? Marinia? Marisia? Mariina? Solitamente la grafia di Angioletta è abbastanza chiara, ma in questo caso si aprono diverse ipotesi.
La pubblicazione delle foto delle pagine del diario dove viene citata la Zia potrà servire a raccogliere altri pareri in merito: per ora il 28 aprile sembra quasi la sia zia sia "Marinni" mentre il 3 maggio pare sia scritto Marisia (ci sono di certo due puntini sopra le i).
Non è esclusa in futuro la pubblicazione delle foto di tutti i giorni (indipendentemente dalla presenza della zia "Marina").

Venerdì 4 maggio 1888 - s. Venerio

Alla mattina Piero mi parve più di buon umore e io le dissi di volere parlargli e gli domandai schiarimenti di una cosa. Mi rispose che credeva avere in me trovato il suo ideale ed invece trovò il rovescio. A tale parole l'amor proprio prese il soppravento e le risposi di dirlo a Papa. Informai Mamma dell'accaduto e questa interpellò Piero e dopo un discorso di forse due ore abbiamo fatto la pace che spero durerà per sempre (che la pace nelle famiglie è il miglior tesoro.)



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sabato 3 maggio 2008

Giovedì 3 maggio 1888 - Inv. della s. Croce

Oggi Giovedì fui tutto il giorno disopra colla Zia Marina. Piero andò a passeggio ed io e Mamma siamo andate a S. Fedele a predica. Accompagnammo a casa Emma durante la strada abbiamo fatto una discussione quindi arrabbiati tutti e due. Ma perché non mi è mai dato stare in pace un po di tempo, carattere che bisogna che mi corregga.


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venerdì 2 maggio 2008

Mercoledì 2 maggio 1888 - s. Atanasio vescovo

Oggi mediante il bel tempo fu eseguita dal Profess.re Lainati l'operazione che riuscì splendidamente, raccomandò la quiete e l'oscurità onde l'occhio non ne risenta. Fui tutto il giorno con Mamma a tenerle compagnia per non lascarle prendere la tristezza. Questa sera coi miei Genitori siamo andati a S.Giorgio pel Mese di Maria. Ritornati a casa Papa andò a letto causa i suoi dolori artritici, vennero i Sig.ri Argenti e gli ringraziai dei bellissimi fiori che mi hanno mandato.




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giovedì 1 maggio 2008

Martedì 1° maggio 1888 - ss. Giacomo e Fil.

Causa il cattivo tempo non ebbe luogo l'operazione che tempo permettendo si farà domani. Zia molto agitata quindi mangia pochissimo. Arrivo della Zia Tognina che fece colazione qui e si fermò sino alle 12 1/2 per partire alla volta di Lazzate. Piero assai di cattivo umore. Questa sera fummo a S. Satiro a sentire la predica per il mese di Maggio, tornati a casa abbiamo trovato la Sig.ra Veratti che venne a prenderla suo marito. 


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