lunedì 31 marzo 2008

Sabato 31 marzo 1888 - s. Mauricilio

Questa mattina ebbi la visita del mio buon Piero che baciai e ribaciai più volte; stretti l'uno all'altro in un amplesso il più puro pregustiamo, già il tempo che saremo soli e che potremo dirci forte t'amo. Come questa parola, suona dolce al cuore di un innamorata, che altro non vede che lui l'oggetto delle sue cure e dei suoi sospiri. Vorrei che fosse Settembre ed invece mancano ancora quattro cinque mesi. Questa mattina Pina e Luigi mi regalarono una bella camelia quale gentile pensiero!… Venne pure la Guglielma che mi regalò un mazzetto di fiori come aggradisco questi gentili pensieri!…





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domenica 30 marzo 2008

Venerdì 30 marzo 1888 - s. Giovanni Clim.

Oggi Venerdì Santo Pietro venne a bere con noi qui disopra il caffè. Quanto sembravano ancor più dolci e soavi quei baci, che per cinque giorni non mi era dato gustare. Da quale fremito rimango invasa!… Ogni minuto che passo con lui sento che sono qualcosa superiore agli altri, mi sento felice quando posso posare sul di lui petto il mio capo. Siamo stati alla Passione Piero e Carletto vennero a prenderci e di lì abbiamo visitato i sepolcri e poi a casa a lavorare. 




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sabato 29 marzo 2008

Giovedì 29 marzo 1888 - s. Eustasio

Pietro ancora di malumore venne a bere il caffè ma non mi fece neppure un bacio. Mamma parlò poi con lui, io salii disopra e feci la pace, capisco che ho fatto male a pigliare in ischerzo ciò che a lui dispiace. Fu da noi a pranzo la Lai ed alla sera venne la Sigra Veratti, che si fermò a fare la partita e poi se ne andarono verso casa alle 10 1/2.





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venerdì 28 marzo 2008

Mercoledì 28 marzo 1888 - s. Sisto papa

Arrivo di Carletto trovato bene ed allegro andò Piero a prenderlo alla stazione. Il malumore continua e vieppiù accresce la mia tristezza. Questa sera era abbastanza allegro ma non del tutto amoroso. Sono oramai tre giorni che non un bacio e nemmeno una carezza mi ha fatto!… Come lo trovo cambiato in questi giorni non lo riconosco più. Pria così amabile, carezzevole ed ora invece asciutto oltre ogni dire!… Dio mio ma che cosa ho io mai fatto per meritarmi tanta trascuratezza?…


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giovedì 27 marzo 2008

Martedì 27 marzo 1888 - s. Giovanni Eremita

Oggi Martedì feci il rimanente delle camere. Venne la Sigra Perini. Pietro continuamente di malumore. Quanto mi rattrista e come ne soffro!… Abituata alle di lui carezze ne sento vieppiù la mancanza quando queste mi sono tolte!… Ed è già diversi giorni che lo trovo freddo a mio riguardo. Chissà il perché!… Dio voglia che non continui di molto questa fase.


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mercoledì 26 marzo 2008

Lunedì 26 marzo 1888 - s. Cassiano

Pietro di malumore tutto il giorno. Andata disopra a fare di fino le camere. Accompagnammo a casa Emma, che rimase da noi a pranzo. Piero si rasserenò e ritornati a casa essendo andati entrambi in cucina mi fece due baci. Quando si sta per un giorno intero, senza baciarci si resta melanconici, e non si attende che il momento opportuno per soddisfare a questo bisogno.



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martedì 25 marzo 2008

Domenica 25 marzo 1888 - Annunciazione di M.V.

Oggi Domenica andate a S.Fedele a messa, ritornati a casa siamo scesi in compagnia di Emma a fare un po' di conversazione con Piero, che questa mattina mi fu vietato il farlo. Arrivo di Savina ed Aristide questa andò con Peppo a Torino ed Aristide si fermò da noi a pranzo. Andati io Mamma e Papà al Manzoni a sentire il Rigoletto piaciuto immensamente.


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lunedì 24 marzo 2008

Sabato 24 marzo 1888 - s. Timoteo

Oggi sabato preso lezione di piano arrivata la Lai e fatte le debite congratulazioni. Venne disopra Pietro a far la sua solita visitina, qualche bacio, dolci parole e poi lui in farmacia ed io al lavoro. Questa sera verso le [10] arrivo di Peppino da Bergamo si fermò da noi a dormire. Arrivo anche del fratello del Sig. Piero, Luca che andarono poi in compagnia al Manzoni. Questa sera venne la Ponti e il Sigr [Borsa].



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domenica 23 marzo 2008

Venerdì 23 marzo 1888 - ss. Vittore e F.

Passata una notte abbastanza tranquilla, mi fermai a letto questa mattina perché la febbre non era del tutto scomparsa. Verso le 12 dopo che Pietro, venne a trovarmi, mi sentii in forza e mi sono alzata, ho mangiato e poi scesi in farmacia a trovare Papà e Piero. Questa sera non venne nessuno noi quattro abbiamo giocato la solita partita, sempre contenti e di buon umore ed a mezzanotte siamo andati al riposo.



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sabato 22 marzo 2008

Giovedì 22 marzo 1888 - s. Paolo vescovo

Questa mattina Mamma si è alzata anch'essa. Pietro venne alla sua solita ora e si fermò assai questa mattina. Quanto il bene che mi vuole!… Verso la 1 io Mamma e Pietro siamo andati all'Ospedale e poi a Porta Vittoria. Tutto il giorno fui indisposta, verso le quattro dovetti andarmene proprio a letto perché fui presa da una febbre abbastanza forte. Dopo pranzo Pietro venne a trovarmi e si fermò una buona mezz'ora. Venne poi sul tardi ad augurarmi la buona notte. Quanta premura nel prepararmi le medicine che mi possano giovare.



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venerdì 21 marzo 2008

Mercoledì 21 marzo 1888 - s. Benedetto

Oggi Mercoledì mi alzai per tempo a ricamare, Pietro venne abbasso tardi e si fermò pochissimo. Questa mattina arrivò la zia Tognina reduce da Chignolo. Verso le tre io, Pietro e Mamma col tram siamo andati a Porta Vittoria per vedere la metempsicosi ma era chiusa perché giornata di pioggia. Questa sera venne nessuno e io e Pietro abbiamo riso di cuore. Come ci vogliamo bene!… e ce ne vorremo sempre.



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giovedì 20 marzo 2008

Martedì 20 marzo 1888 - s. Gioacchino

Alzata alle 7 a lavorare venne Pietro e si fermò abbastanza. Quanti progetti per il nostro viaggio, mille le proteste d'affetto, i baci poi sono innumerevoli. Ogni sua parola un bacio infuocato. Oh!… almeno potessi addormentarmi ora, per svegliarmi al giorno delle nozze, qual contento!… Quando sarò a lui unita come cercherò d'abbellire il mio nido onde esso vi si trovi a proprio agio. Venne il Bertani. Questa sera Pietro andò al Dal Verme ed io presi lezione di pianoforte.



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mercoledì 19 marzo 2008

Lunedì 19 marzo 1888 - s. Giuseppe

Ieri a sera consegnati i doni a Papà che furono di suo aggradimento.
Questa mattina alzati tutti per tempo preso un caffè all'uovo partimmo per S.Stefano. Il viaggio fu delizioso, quindi colà accolti cordialmente fatto la conoscenza della Mamma di Piero gongolante di gioia. Dopo colazione tutti abbiamo fatto una bellissima passeggiata costeggiando anche il Po. Dopo pranzo ritornammo alla stazione a piedi e dopo baci e strette di mano siamo saliti in vagone. Come il ritorno fu bello!… Sempre stretti l'uno all'altro sembravamo due vere colombe… i… baci poi non si contarono…




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martedì 18 marzo 2008

Domenica 18 marzo 1888 - s. Anselmo

Oggi Domenica Pietro venne a trovarmi Papà era a letto, si fermò circa un quarto d'ora indi scese in farmacia. Ad ogni suo bacio il cuore sembra mi balzi dal petto, le sue parole scendono nel profondo dell'animo come rugiada benefica. Come vorrei passassero rapidi questi mesi per poterci esprimere ancora di più l'affetto che ci lega. Andata al cimitero, comperato un parasole. Scesa di giorno in farmacia e fatti tanti baci al mio caro Piero.



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lunedì 17 marzo 2008

Sabato 17 marzo 1888 - s. Patrizio

Alzata alle 6 1/2 attendendo il mio Piero, invece si fermò a letto perché ancora incomodato. Alle 9 discese e fece colazione indi preso una buona pozione medicinale ritornò a letto e vi rimase fino alle 2 1/2. Sono salita a trovarlo. Dio mio come sono sublimi quei momenti un vero incanto!… Preso lezione di piano. Avuta la negativa del mio ritratto trovata somigliantissima.


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domenica 16 marzo 2008

Venerdì 16 marzo 1888 - s. Ciriaco

Pietro obbligato a letto con febbre io abbastanza di malumore dopo poi con spiegazioni d'ambo le parti abbiamo fatto la pace. Ritornai alla sera ancora e passammo circa due ore in sua cara compagnia, appoggiando il mio capo sul suo omero raccontando del nostro idillio futuro, quando soli col nostro amore saremo al Cenisio, circondati da una natura più che ridente. Pietro mi donò un bellissimo mazzetto di viole che gentile pensiero degno del proprio animo.



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sabato 15 marzo 2008

Giovedì 15 marzo 1888 - s. Longino

Portato il copripiedi ed incominciato a lavorare. Preso la lezione di piano questa mattina indi scesa a far colazione e poi tutto il giorno sola e racchiusa in casa a lavorare. Come le godo le ore sola co' miei pensieri e col mio lavoro!. Pioggia e quindi nessuno tranne il Sig. Argenti, fatto la solita partita.




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venerdì 14 marzo 2008

Mercoledì 14 marzo 1888 - s. Eufrosina

Oggi Mercoledì rimasi tutto il giorno in casa vennero le Simonetta ed io stavo facendo la pasta frolla. Fu da noi a pranzo il Sigr Vantuzzi. Dopo desinare la Mamma si è sentita molto male. Quale emozione provai!… Quante cose mi si pararono dinanzi, fortuna volle che mediante caldi panni le cessò tutto ed alle 11 discorreva a meraviglia del più e del meno.



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giovedì 13 marzo 2008

Martedì 13 marzo 1888 - s. Macedonio

Furono da noi oggi la Sig.ra Gadina e Bianchi. Fui colla Ponti a comperare le liste per il mio copripiedi, di ritorno a casa andai colla Giuseppina a fare una piccola passeggiata. Questa sera Mamma e Papà andarono dai Sig.ri Martini ed io scesi in farmacia a tenere un po' di compagnia al Sig. Piero.



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mercoledì 12 marzo 2008

Lunedì 12 marzo 1888 - s. Gregorio

Questa mattina che mi sembrava un secolo che non si andava scesi in farmacia quanto sono dolci quei baci!.. come l'animo esulta ed il cuore batte più forte in quei momenti, quante cose vorrei dire e invece la parola mi muore sul labbro sul quale il suo si posa ed in un dolce e prolungato bacio esprimo la mia affezione che dico il vero vieppiù si approfondisce. Fummo dalla [Regondi] che da un mese è obbligata in casa. 


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martedì 11 marzo 2008

Domenica 11 marzo 1888 - s. Sofronia

Oggi Domenica andate a messa a S.Satiro poi io e Papà al cimitero a trovare quegli esseri che tanto mi hanno amato e che mediante le loro preghiere trovai l'ideale adatto per il mio sentire. Oh ma perché non mi è stato dato l'averli quì a partecipare della mia felicità? Dio così volle forse sarà per il mio meglio. Emma fu da noi a pranzo.



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lunedì 10 marzo 2008

Sabato 10 marzo 1888 - s. Provino

Oggi sabato preso lezione e stirato. Visita breve perché Papà non è sortito. Come vorrei che volassero questi mesi!… almeno dopo non ci sarà alcuno che ficcherà il naso. Potremo baciarci stare in compagnia delle ore senza paura, discorrere il linguaggio tanto bello dell'amore, quale sublime cosa! anche l'uomo il più scettico una volta innamorato l'animo suo si leva e non lo si riconosce più. Chi poi per natura sente bisogno di amore allora poi raggiunto!



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domenica 9 marzo 2008

Venerdì 9 marzo 1888 - s. Francesca

Oggi Venerdì venne Piero verso il mezzogiorno disopra ma si fermò poco. Non è mai sufficiente il tempo quando si trova con chi ci si vuol tanto bene, con un bacio uno sguardo si fa un discorso. Per ora accontentiamoci anche dei minuti dopo poi avremo la libertà senza domandare il permesso a nessuno. Venne disopra anche questa sera quanti baci!…



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sabato 8 marzo 2008

Giovedì 8 Marzo 1888 - s. Giovanni di Dio

Niente visita mattutina venne lui ma io ero ancora svestita e non potei riceverlo come me lo avrebbe suggerito il cuore. Venne la Guglielma e la Narducci che si fermò sino alle cinque. Questa sera colla scusa del gilet parlai con Piero sulla scala ed il bacio che non ci siamo fatti questa mattina glielo feci questa sera. Non avrei mai creduto che a me fosse serbato di gustare nella vita le gioie che si provano nell'amare una persona e nell'essere corrisposti. Quello non desidero altro.


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venerdì 7 marzo 2008

Mercoledì 7 marzo 1888 - s. Tommaso vescovo

Andati io Piero e Mamma a fare i ritratti riusciti bene. Abbiamo aspettato un po in sala e ridemmo di cuore. Scesi io in farmacia a dare il buon giorno a Piero mi fermai poco per tema che Papà giungesse a casa. Noi tre soli siamo andati al Dal Verme a vedere la Zaeo. Quanto si diverte in compagnia di chi si vuole bene e come le ore passano dolcemente.


Nota: Lo Zaeo è il Circo Zaeo - Compagnia equestre, di scena al Teatro Dal Verme, lire 2, come ci confermano i quotidiani del giorno. Il Circus Zaeo era stato fondato l'anno prima dall'inglese Joseph Ashby (1847-1926).

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giovedì 6 marzo 2008

Martedì 6 marzo 1888 - s. Vittorio martire

Non sono scesa perché a letto Papà venne insieme a Piero a trovarmi e così parlammo un bello e caro quarto d'ora. Molte visite fino alle cinque studiato assai. Questa sera Pietro di malumore forse un po' di mal di capo, oppure forse senza accorgermi che abbia io mancato in qualche cosa non saprei!… Come si resta agitati quando non si sa la cagione che lo rende così triste, almeno non fosse nulla di male!…



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mercoledì 5 marzo 2008

Lunedì 5 marzo 1888 - s. Monica

Andata in farmacia a trovare Pietro di furia perché Papà era sortito. Con Mamma e Papà siamo andati alla banca, dopo da Barbareschi per il contratto della biancheria mandato poi sul tardi il preventivo. Fummo anche dalla Sigra Carolina perché in istato assai grave. Preso la lezione di piano questa sera.



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martedì 4 marzo 2008

Domenica 4 marzo 1888 - s. Lucio papa

Prima di andare a messa Pietro venne di sopra a prendere qualche cosa si fermò poco ad esprimere coi baci e colle carezze la propria affezione. Ieri noi tre fummo a trovare lo zio Ercole e poi a casa stante il forte vento. Siamo scesi prima di pranzo in farmacia a fare un po' di compagnia al mio povero Piero che lasciai solo tutto il giorno. Alla sera vennero i Roncari, Aristide suonò e io e Piero abbiamo fatto un ballo, che confusione, non ci si capisce più niente.


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lunedì 3 marzo 2008

Sabato 3 marzo 1888 - s. Cunegonda

(3.) Stirato tutto il giorno, arrivata la zia Teresa, preso la lezione di piano alla sera abbiamo giocato io e Piero e dama.


Nota: Il ritardo accumulato nei giorni precedenti (vedi note precedenti), viene sanato nello spazio del 3 marzo dove oltre ad una più estesa nota relativa al giorno 2, viene aggiunta in coda una breve nota sul giorno successivo preceduta dalla chiara indicazione (3.).


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domenica 2 marzo 2008

Venerdì 2 marzo 1888 - s. Simplicio

Oggi siamo andate con Piero a comperare un cappello e poi al cimitero a trovare i miei cari morti!… Come si sente tranquilli davanti a questi avelli, davanti alla tomba che racchiude gli avanzi di una persona che si ha tanto amato si prega al fianco di un altro essere carissimo che prende parte al proprio dolore


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sabato 1 marzo 2008

Giovedì 1° marzo 1888 - s. Albino

Partenza di D. Luigi che rimase con noi a colazione indi con Pietro andammo alla Stazione. Io con Mamma fummo a S. Marcellina, suonai il mio galop discretamente. Ritornate a casa abbiamo preso il tram e siamo andate a far visita a D. Paolina. Questa sera non venne nessuno ed abbiamo giocato. Come l'amore si fa gigante nei cuori che veramente sentono il bisogno dell'espansione della corrispondenza.
Portati i fazzoletti.


 



Nota: come spiegato nella nota precedente, l'anno 1888 è bisestile, ma l'agendina di Angioletta non prevede il 29 febbrajo e lei pare non accorgersene per un paio di giorni: quella nello spazio del primo marzo dovrebbe essere pertanto la nota relativa ad avvenimenti del 29 febbraio e quella nello spazio del 2 marzo, che poi sfora addirittura sulla parte alta della pagina successiva, la nota relativa ad avvenimenti del primo marzo. La conferma ci arriva dal fatto che il numero prestampato del 3 marzo viene corretto a mano in 2.

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